I principi contabili applicati per la predisposizione dei dati consolidati dell’esercizio 2017 sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016. Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2017 è variato rispetto al 31 dicembre 2016, a seguito dell’acquisto da parte di SEA SpA di una ulteriore partecipazione in SEA Prime SpA, di cui SEA SpA già deteneva il controllo, pari all’1,57%. La partecipazione totale in SEA Prime è attualmente pari al 99,91%. Conseguentemente a tale acquisto si è modificata anche la percentuale di partecipazione nella collegata Signature Flight Support Italy Srl, passando dal 39,34% al 39,96% che invece nel 2016 era stata consolidata integralmente fino al 31 marzo. Durante l’esercizio 2017 si sono inoltre concluse le procedure di liquidazione di SEA Handling SpA in liquidazione e Consorzio Malpensa Construction in liquidazione, controllate da SEA con percentuali rispettivamente pari al 100% e al 51%.
(importi in migliaia di Euro) | 2017 | % | 2016 | % | Var % 2017/2016 |
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Ricavi di gestione | 697.698 | 96,1% | 653.512 | 93,3% | 6,8% |
Ricavi per lavori su beni in concessione | 28.281 | 3,9% | 46.622 | 6,7% | -39,3% |
Totale ricavi | 725.979 | 100,0% | 700.134 | 100,0% | 3,7% |
Costi di gestione: | |||||
Costi del lavoro | (210.743) | -29,0% | (182.971) | -26,1% | 15,2% |
Altri costi di gestione | (246.224) | -33,9% | (239.646) | -34,2% | 2,7% |
Totale costi di gestione | (456.967) | -62,9% | (422.617) | -60,4% | 8,1% |
Costi per lavori su beni in concessione | (26.006) | -3,6% | (43.114) | -6,2% | -39,7% |
Totale costi | (482.973) | -66,5% | (465.731) | -66,5% | 3,7% |
Margine operativo lordo / EBITDA (1) | 243.006 | 33,5% | 234.403 | 33,5% | 3,7% |
Accantonamenti e svalutazioni | (32.218) | -4,4% | (5.497) | -0,8% | 486,1% |
Accantonamento fondo ripristino e sostituzione | (13.602) | -1,9% | (17.193) | -2,5% | -20,9% |
Ammortamenti | (69.296) | -9,5% | (61.714) | -8,8% | 12,3% |
Risultato operativo | 127.890 | 17,6% | 149.999 | 21,4% | -14,7% |
Proventi (oneri) da partecipazioni | 8.135 | 1,1% | 9.842 | 1,4% | -17,3% |
Oneri finanziari | (18.167) | -2,5% | (18.940) | -2,7% | -4,1% |
Proventi finanziari | 258 | 0,0% | 136 | 0,0% | 89,7% |
Risultato prima delle imposte | 118.116 | 16,3% | 141.037 | 20,1% | -16,3% |
Imposte dell'esercizio | (35.667) | -4,9% | (47.263) | -6,8% | -24,5% |
Risultato netto da attività in funzionamento | 82.449 | 11,4% | 93.774 | 13,4% | -12,1% |
Risultato netto da attività cessate | 1.556 | 0,2% | (130) | 0,0% | -1296,9% |
Risultato di pertinenza dei terzi | (65) | 0,0% | 25 | 0,0% | -360,0% |
Risultato del Gruppo | 84.070 | 11,6% | 93.619 | 13,4% | -10,2% |
(1) L’EBITDA è stato definito come differenza tra il totale ricavi e il totale costi esclusi accantonamenti e svalutazioni
Nell’esercizio 2017 i ricavi della gestione hanno evidenziato una crescita del 6,8%, prevalentemente per effetto della buona performance del traffico passeggeri e merci e dell’attività non aviation, del contributo dell’aviazione commerciale, che avendo completato il restyling del terminal offre servizi esclusivi e di qualità ai propri clienti, e al business energy che ha saputo sfruttare la ripresa dei mercati energetici incrementando le vendite di energia elettrica al mercato, anche grazie ai costi del gas metano contrattualizzato nel corso del 2016 nel momento di massimo ribasso dei prezzi.
Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA) è pari a 243.006 migliaia di Euro, in crescita del 3,7% rispetto all’esercizio 2016, pur includendo 23.923 migliaia di Euro di costi non ricorrenti e relativi agli incentivi all’esodo previsti dall’Accordo Quadro di Progetto stipulato il 22 luglio 2016 con le Organizzazioni Sindacali. Senza considerare l’impatto di tali costi, e al netto di componenti di ricavo straordinarie e pari a 2.929 migliaia di Euro, il risultato operativo lordo e pari a 264.044 migliaia di Euro, in crescita del 10,1% rispetto all’esercizio 2016 (che a sua volta incorporava componenti di ricavo e costo non ricorrenti il cui valore netto è pari a 5.392 migliaia di Euro).
Tale buona performance è da attribuirsi alla positiva dinamica dei ricavi e all’attenta gestione dei costi della gestione.
Il Risultato Operativo, pari a 127.890 migliaia di Euro, risente della svalutazione, per 25.252 migliaia di Euro del credito di Alitalia SAI, relativo alle fatture non saldate nel periodo antecedente la data di ammissione della compagnia all’amministrazione straordinaria (2 maggio 2017).
L’Utile Netto, che beneficia di 1.556 migliaia di Euro per la liquidazione di SEA Handling e che risente delle poste straordinarie sopra menzionate, è pari a 84.070 migliaia di Euro, in riduzione di 9.549 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente.
Di seguito si commentano le principali voci del Conto economico.
Ricavi
Nell’esercizio 2017 i ricavi di gestione (ricavi al netto della componente relativa ai lavori per beni in concessione), pari a 697.698 migliaia di Euro includono ricavi dell’attività Aviation per 443.593 migliaia di Euro (408.970 migliaia di Euro nel 2016), ricavi dell’attività Non Aviation per 227.263 migliaia di Euro (216.900 migliaia di Euro nel 2016), i ricavi del business General Aviation per 12.124 migliaia di Euro (11.750 migliaia di Euro nel 2016), e ricavi del business Energy per 14.718 migliaia di Euro (15.892 migliaia di Euro nel 2016).
I ricavi di gestione risultano in aumento di 44.186 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente (+6,8%), beneficiando di ricavi non ricorrenti nel 2017 pari a 2.929 migliaia di Euro (2.429 migliaia di Euro relativi alla revisione da parte dell’AGCM della sanzione comminata a SEA nel 2015 a seguito dell’acquisizione di SEA Prime – già ATA Ali Trasporti Aerei e 500 migliaia di Euro dovuti all’incasso di una penale da parte di un fornitore), mentre nel 2016 risultavano inclusi ricavi della società Signature Flight Support Italy Srl (già Prime Aviation Services) e dell’attività refuelling, non più comprese nel perimetro di consolidamento del Gruppo, pari a 1.274 migliaia di Euro. Al netto di tali fenomeni, i ricavi risultano in crescita di 42.531 migliaia di Euro (+6,5%). Tale performance è prevalentemente determinata:
- dall’attività Aviation per 32.910 migliaia di Euro, prevalentemente per effetto dei maggiori volumi di traffico registrati sia nel segmento passeggeri, che ha beneficiato della capacità aggiuntiva offerta dai vettori e della crescita del load factor, sia nel segmento cargo;
- dall’attività Non Aviation, per 9.238 migliaia di Euro, che ha registrato crescite in tutti i principali segmenti di business, tra cui Shops, Food & Beverage, Car Rental, Parking e Cargo;
- dal business Energy, che ha evidenziato minori ricavi per 1.243 migliaia di Euro. Nonostante il buon andamento dovuto alla vendita di energia elettrica e termica, sia per i favorevoli prezzi di vendita che per i maggiori volumi venduti, il decremento dei ricavi è dovuto al termine del beneficio dei Certificati Verdi su Linate;
- dal business General Aviation a pari perimetro per 1.626 migliaia di Euro, dovuta principalmente alle attività non regolamentate (entrata in esercizio del nuovo Hangar e miglioramento della gestione dei parcheggi) mentre i risultati delle attività regolamentate sono in linea con l’anno precedente.
I ricavi per lavori su beni in concessione passano da 46.622 migliaia di Euro nell’esercizio 2016 a 28.281 migliaia di Euro nell’esercizio 2017, con un decremento del 39,3%. Tali ricavi corrispondono alle opere realizzate sui beni in concessione maggiorati di un mark up rappresentativo della miglior stima circa la remunerazione sia dei costi interni per l’attività di direzione lavori e progettazione svolta, sia di un mark up che un general constructor terzo richiederebbe per svolgere la medesima attività. L’andamento di tale voce è strettamente collegato all’attività di investimento su beni in concessione.
Costi di gestione
I costi di gestione dell’esercizio in esame sono pari a 456.967 migliaia di Euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente di 34.350 migliaia di Euro (+8,1%). Essi incorporano costi non ricorrenti pari a 23.966 migliaia di Euro (di cui 23.923 migliaia di Euro di incentivi all’esodo). Pertanto al netto di tali componenti, nel confronto con l’esercizio 2016, che a sua volta incorporava costi non ricorrenti per complessivi 6.665 migliaia di Euro, l’incremento è pari a 17.048 migliaia di Euro corrispondente al 4,1%.
Le componenti non ricorrenti del 2017 si riferiscono principalmente a incentivi all’esodo relativi all’Accordo Quadro di Progetto stipulato il 22 luglio 2016 con le Organizzazioni Sindacali. In particolare 5.768 migliaia di Euro sono stati erogati nel corso del 2017 mentre 17.971 migliaia di Euro si riferiscono al programma di esodo incentivato di un numero massimo predefinito di lavoratori, che raggiungeranno entro agosto 2023 i requisiti per il trattamento pensionistico.
Nel 2016 invece erano stati stanziati 4.019 migliaia di Euro di incentivi all’esodo, 1.508 migliaia di Euro per la chiusura del contenzioso in materia di Aiuti di Stato mentre erano ancora presenti i costi della società Prime Aviation Services e dell’attività di refuelling, ancora all’interno del perimetro di consolidamento di Gruppo, pari a 1.138 migliaia di Euro.
Al netto delle componenti one off, l’incremento dei costi, pari a 17.048 migliaia di Euro è prevalentemente determinato:
- dal costo del lavoro di Gruppo, aumentato di 8.229 migliaia di Euro (+4,6%) rispetto all’esercizio 2016, che passa da 178.591 migliaia di Euro nel 2016 a 186.820 migliaia di Euro nel 2017. L’incremento è stato principalmente determinato dall’introduzione di un contributo premiale legato al raggiungimento di performance aziendali e dallo stanziamento per quota parte del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato nel 2014 e scaduto a fine 2016.
- a parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dal 2016 l’organico relativo alla società Prime Aviation Services, l’organico è stato pari a 2.766 Full Time Equivalent e si confronta con le 2.792 unità del 2016.
- dagli altri costi di gestione, che risultano in aumento di 8.818 migliaia di Euro (+3,7%) rispetto all’esercizio 2016, passando da 237.362 migliaia di Euro del 2016 a 246.181 migliaia di Euro del 2017. Tale crescita è stata determinata dall’aumento dei costi direttamente legati ai ricavi e al traffico per 14.501 migliaia di Euro (canoni pubblici, costi commerciali, fees per la gestione dei parcheggi) parzialmente compensato dalla riduzione degli altri costi caratteristici per 5.683 migliaia di Euro, per effetto principalmente dei minori costi energetici, grazie ad un’attenta politica di approvvigionamento, e al contenimento degli altri costi della gestione.
Costi per lavori su beni in concessione
I costi per lavori su beni in concessione passano da 43.114 migliaia di Euro nel 2016 a 26.006 migliaia di Euro nell’esercizio 2017. Essi rappresentano il costo per le opere realizzate sui beni in concessione. L’andamento di tale voce è strettamente collegato alla connessa attività di investimento.
Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Lordo si è attestato a 243.0006 migliaia di Euro a fronte di 234.403 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, in crescita del 3,7% (+8.603 migliaia di Euro). Al netto delle componenti non ricorrenti sopra evidenziate, il Risultato Operativo Lordo risulta pari a 264.044 migliaia di Euro in crescita del 10,1% rispetto all’esercizio 2016 (239.794 migliaia di Euro).
Accantonamenti e svalutazioni
Nel 2017 gli accantonamenti e svalutazioni evidenziano un incremento di 26.721 migliaia di Euro passando da 5.497 migliaia di Euro del 2016 a 32.218 migliaia di Euro nell’esercizio in esame e sono relativi a 1.494 migliaia di Euro per accantonamenti netti a fondi oneri futuri (1.035 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016) e 30.724 migliaia di Euro per accantonamenti netti a fondi svalutazione credito (4.379 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016).
Gli “Accantonamenti a fondo oneri futuri” includono 3.441 migliaia di euro di accantonamenti relativi all’esercizio corrente riguardanti alcuni contenziosi in essere con il GSE per l’assegnazione di Certificati Verdi e Certificati Bianchi, accantonamenti in materia di lavoro, per rischi revocatorie e franchigie assicurative, parzialmente compensati dal rilascio di fondi rischi e oneri accantonati nei precedenti esercizi per 1.947 migliaia di Euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere.
Gli “Accantonamenti per rischio credito” presentano un effetto netto pari a 30.724 migliaia di Euro (4.379 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016), dovuto agli accantonamenti netti per crediti commerciali pari a 27.498 migliaia di Euro (2.743 migliaia di Euro nel 2016), rilasci netti per altri crediti pari a 250 migliaia di Euro (1.636 migliaia di Euro nel 2016) e accantonamenti netti per altre attività finanziarie pari a 3.476 migliaia di Euro (voce non presente nel 2016).
In relazione ai crediti commerciali, la quasi totalità dell’accantonamento si riferisce al credito pregresso (ante 2 maggio 2017) verso Alitalia SAI in Amministrazione Straordinaria, per un importo pari a 25.252 migliaia di Euro, credito per il quale, al momento non sussiste alcuna garanzia sull’incasso.
In relazione ai crediti diversi nel 2016 sono stati accantonati 307 migliaia di euro per crediti da certificati verdi di SEA Energia di competenza del 2015. A seguito della definizione del contenzioso con il GSE, nel 2017 il fondo accantonato nel 2016 è stato utilizzato per 57 migliaia di Euro e rilasciato per i rimanenti 250 migliaia di Euro.
L’esercizio 2017 include inoltre la svalutazione del credito finanziario relativo agli strumenti finanziari partecipativi e al valore dell’equity di Airport Handling trasferiti al Trust e oggetto del contratto con dnata per 3.476 migliaia di Euro, in previsione della probabile rivisitazione del prezzo di cessione allo scadere dell’opzione call esercitabile da dnata stessa.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 9.6 del Bilancio consolidato.
Accantonamento al fondo di ripristino e sostituzione
Nell’esercizio in esame l’accantonamento passa da 17.193 migliaia di Euro del 2016 a 13.602 migliaia di Euro del 2017, con un decremento di 3.591 migliaia di Euro. A fronte di un accantonamento di 15.093 migliaia di Euro nel 2017 (17.193 migliaia di Euro nel 2016) si è registrato un rilascio del fondo pari a 1.491 migliaia di Euro (nullo nell’esercizio 2016), al fine di adeguare il fondo alle nuove normative del settore sulle attrezzature radiogene.
Ammortamenti
Gli ammortamenti si incrementano di 7.582 migliaia di Euro rispetto all’esercizio 2016 (+12,3%), passando da 61.714 migliaia di Euro a 69.296 migliaia di Euro. L’andamento degli ammortamenti nei periodi considerati riflette, da un lato, il processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali sulla base della vita utile stimata dal Gruppo, non superiore comunque alla durata della concessione e dall’altro l’accelerazione degli ammortamenti sia delle attrezzature radiogene, che verranno sostituite nei prossimi anni come previsto dalla normativa di riferimento, sia della turbina sita nella centrale di cogenerazione di Malpensa che verrà sostituita nel 2019. I principali investimenti che hanno contribuito all’incremento dei sopra menzionati ammortamenti sono quelli effettuati sull’area Cargo City, sul Terminal 1 e sulla stazione ferroviaria del Terminal 2 oltre a maggiori investimenti per l’acquisto di nuove macchine di de-icing.
Proventi e oneri da partecipazioni
Nel 2017 i proventi netti da partecipazioni risultano in diminuzione di 1.707 migliaia di Euro, passando da 9.842 migliaia di Euro del 2016 a 8.135 migliaia di Euro del 2017 e includono le partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto e gli altri proventi e oneri.
La quota di risultato delle società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto risulta positiva per 8.204 migliaia di Euro nel 2017 (6.986 migliaia di Euro nel 2016). L’incremento, pari a 1.218 migliaia di Euro, è principalmente riconducibile al miglioramento dei risultati conseguiti da alcune delle società collegate.
Gli altri proventi risultano in diminuzione di 2.925 migliaia di Euro. Tale variazione negativa è riconducibile alla presenza di proventi non ricorrenti registrati nel 2016, quali la plusvalenza di SEA Prime per la cessione del 60% della partecipazione in Signature Flight Support Italy Srl (già Prime AviationServices SpA), pari a 955 migliaia di Euro e ai dividendi per 1.901 migliaia di Euro, deliberati dall’Assemblea degli Azionisti di Airport Handling SpA del 6 maggio 2016 sulla destinazione dell’utile dell’esercizio 2015, relativamente agli Strumenti Finanziari Partecipativi detenuti da SEA.
Proventi e oneri finanziari
Nel corso del 2017 gli oneri finanziari netti si sono ridotti di 895 migliaia di Euro, passando da 18.803 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 a 17.909 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017.
Tale dinamica è prevalentemente riconducibile a: (i) minori interessi passivi di periodo su finanziamenti a medio lungo termine per 380 migliaia di Euro per la riduzione dell’indebitamento medio lordo e la contrazione del costo medio del debito; (ii) minori commissioni sui finanziamenti per 50 migliaia di Euro; (iii) una riduzione degli altri interessi passivi per 429 migliaia di Euro, su cui incidono prevalentemente minori oneri su derivati per la prosecuzione dell’ammortamento del relativo nozionale; (iv) aumento dei proventi finanziari di 122 migliaia di Euro.
Imposte
Le imposte dell’esercizio 2017 ammontano a 35.667 migliaia di Euro, in riduzione rispetto all’esercizio 2016 (47.263 migliaia di Euro), per effetto della riduzione dell’utile ante imposte e dell’entrata in vigore della minore aliquota IRES pari al 24%.
Si rimanda alla Nota 9.12 del Bilancio Consolidato per una analisi di dettaglio delle componenti economiche che hanno concorso a tale risultato netto e la loro comparazione con i dati 2016.
Risultato netto da attività cessate
Il risultato netto da attività cessate, relativo al settore handling di aviazione commerciale, evidenzia un utile netto pari a 1.556 migliaia di Euro a fronte di una perdita netta di 130 migliaia di Euro dell’esercizio precedente. La voce comprende il risultato della società SEA Handling SpA, per la quale, al 30 giugno 2017 si è conclusa la procedura di liquidazione, che ha portato alla definizione delle posizioni creditorie e debitorie ancora aperte. In data 10 luglio 2017 l’Assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio finale di liquidazione e il relativo piano di riparto della società, il cui totale delle azioni era posseduto da SEA SpA.
Si rimanda alle note esplicative 7.2 e 9.13 del Bilancio Consolidato per una analisi di dettaglio delle componenti economiche che hanno concorso a tale risultato netto e la loro comparazione con i dati 2016 nel contesto della applicazione dell’IFRS 5.
Risultato del Gruppo
Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il risultato netto del Gruppo mostra un decremento di 9.549 migliaia di Euro, passando da 93.619 migliaia di Euro nel 2016 a 84.070 migliaia di Euro nel 2017.